Nella Scuola dell’infanzia il bambino è accompagnato da adulti consapevoli in quell’avventurosa scoperta del mondo e dei suoi significati, attraverso esperienze di gioco significative che lo aiutano ad accorgersi di ciò che incontra e a intraprendere il gusto di conoscere e domandare.
L'identità della nostra scuola si qualifica per alcuni elementi:
L'arte è da noi vissuta come proposta didattica. Ai bambini è data la possibilità di vivere nel bello, e questo aspetto diventa importante per la crescita di ogni bambino. Attraverso l'arte un bambino percepisce la propria preziosità - "Ti offro qualcosa di prezioso, perché tu sei prezioso per me" - e al contempo, la grandezza della realtà che incontra - "Tu sei fatto per conoscere le cose grandi e belle e non la loro riduzione".
La natura è per noi autentica maestra di scuola. Il cambiamento stagionale dell'aspetto del nostro parco secolare è per adulti e bambini fonte di stupore di fronte a un "dato", e occasione di molte domande. Nella nostra scuola si esce spesso nel parco: si guarda, si osserva, si "copia", per imparare e conoscere. Si gioca spesso fuori perché un bambino possa percepire, anche solo correndo, il proprio corpo e iniziare così a conoscersi mettendosi alla prova.
Il gioco è la modalità privilegiata perché un bambino conosca. Ogni proposta parte da un'esperienza vissuta, sperimentata, in cui il bambino è protagonista insieme a un adulto che lo guarda, lo conferma e introduce al passo successivo. Le proposte didattiche non sono una successione di "cose da fare", ma la possibilità che un bambino possa essere consapevole di ciò che gli accade, in modo che il suo agire diventi sempre più ricco di nessi e di senso. Per questo il filo conduttore dell'anno sono fiabe o racconti in sale tematiche dove rappresentare, fare esperienze sensoriali, dove poter sviluppare il racconto oralmente o attraverso diverse forme espressive (artistiche o motorie). Per questo le proposte delle botteghe: pittura, cucina, cucito, narrazione, disegno, logico-matematica e osservazione dei fenomeni fisici.
La Lingua inglese viene proposta come esperienza inserita nella quotidianità: i bambini cucinano, giocano con il domino, escono nel parco per nominare colori e parti dell'albero, ascoltano storie, cantano. Questo approccio favorisce l'assimilazione di suoni diversi, la comprensione del loro significato e permette di mantenere nel tempo l'atteggiamento di apertura e curiosità. L'insegnante specialista affianca l'educatrice di classe un'ora alla settimana parlando esclusivamente in lingua inglese con l'ausilio di flashcards. Tra i progetti svolti ogni anno: "Following the seasons", "Let's go to the market", "It's cooking time", "Storytelling".
Lo scopo dell'attività motoria è l'incontro tra il corpo del bambino e lo spazio, il tempo e gli oggetti, la forma utilizzata è il gioco. Attraverso l'attività motoria il bambino inizia a prendere consapevolezza di se stesso e degli altri, comincia a interpretare le proprie emozioni e a valutare le proprie possibilità e capacità. I giochi proposti sono sempre inerenti al periodo o al tema che stiamo affrontando a scuola (es. autunno, avvento, primavera, storia). L'attività è condotta nella palestra interna da una maestra specializzata in attività motoria con gruppi di 10-15 bambini omogenei per età, con l'ausilio di materiale didattico (teli, cerchi, materassi, trampolini, spalliere, travi) e polimorfo (scatole, funi, materiale di riciclo).
L'incontro settimanale con l'insegnante di canto sviluppa e favorisce la familiarità con il linguaggio musicale come espressione della persona. Con il canto corale, l'ascolto di musica classica accompagnato al movimento corporeo e i balli, si offre ai bambini la possibilità di arricchire la propria capacità espressiva. L'ordine musicale nel tempo e nel movimento favorisce l'aspetto logico-matematico, nei suoi aspetti di ritmo (partecipazione coordinata e ripetuta ritmicamente) e ordine. Associando i canti alle esperienze didattiche in corso della scuola viene favorita la memoria e l'immedesimazione con i contenuti dell'esperienza proposta.
Il bambino è una persona che pensa, che è capace di giudizio, che prova desideri, che ha attese. Per questo valorizziamo ogni bambino per quello che realmente è, ne sollecitiamo la curiosità, cosicché l'incontro con la realtà diventi stupore e desiderio di conoscere. Il bambino ha la sua radice e il suo riferimento principale nella sua famiglia. Essa è il primo luogo nel quale impara a vivere e a conoscere la realtà. Accogliere un bambino alla Scuola dell'infanzia significa accogliere la sua famiglia, creare un clima di scambio e dialogo. L'insegnante "favorisce un gioioso interessamento alla realtà", perciò deve essere persona ricca di senso della realtà e dunque capace di accompagnare il bambino nei passi quotidiani fatti di gioco, esplorazione, amicizia e conquiste.
8.00-8.30 |
Pre-scuola |
8.30-9.20 |
Entrata nelle classi |
9.30-10.00 |
Saluto, canti, gioco del calendario, spuntino di frutta |
10.00-10.30 |
Turni bagno |
10.30-11.15 |
Proposta della giornata (narrativa/grafico-pittorica/motoria/logico-matematica/manipolativa/linguistica) |
11.15-11.45 |
Turni bagno e giochi in cerchio |
11.30-12.30 |
Pranzo in mensa |
12.45-13.00 |
Uscita straordinaria |
13.00-14.30 |
Sonno per i bambini di tre anni |
13.00-15.00 |
Proposta per i più grandi (giochi da tavolo/esplorazione parco/inglese/gioco motorio) |
15.00-15.30 |
Turni bagno e merenda |
15.50-16.00 |
Uscita |
La Scuola dell'infanzia è circondata da un parco secolare, con accesso diretto. L'organizzazione degli spazi interni è strutturata con una precisa valenza educativa e didattica.
Il personale docente di tutta la scuola è in formazione permanente, sia internamente, attraverso incontri che riconoscono la verticalità come valore, sia attraverso una formazione esterna, curata dall'associazione culturale "Il Rischio educativo", che permette lo sviluppo di un'importante rete di scuole. Il personale docente della Scuola dell'infanzia cura la propria formazione su alcuni aspetti in particolare: narrazione, linguaggio, logico-matematica, musica.
Il collegio delle maestre ha tra gli altri scopi, quello di condividere e far circolare le risorse di ogni docente per farle diventare ricchezza l'una per l'altra.
Scuola dell'infanzia
2022/2025
Progetto Educativo
Carta dei Servizi
Piano Triennale dell'Offerta Formativa
GUARDALudovica
Una donna del Cinquecento per educare i ragazzi di ieri, di oggi, di domani.