Tra gli incontri necessari della persona c'è sicuramente l'incontro... con se stessi. L'espressione tramite il disegno, la forma, il colore, la musica e il teatro è un'importante occasione di questa scoperta di sé.
Incontrare i linguaggi artistici è aprire un sistema di relazioni: favorisce la creatività, fa venire la voglia di sperimentare, risveglia la curiosità, apre alle meraviglie del mondo.
Utilizzare metodologie e linguaggi presi in prestito dagli artisti significa allargare il proprio orizzonte, per assumere i punti di vista diversi e imparare a dilatare lo sguardo sulle cose.
Esplorare attivamente, sperimentando, manipolando, trasformando e utilizzando i metodi e i materiali che le arti consegnano, introduce ad un metodo per guardare il mondo e se stessi.
I laboratori artistici, sia quelli pittorici sia scultorei che musicali e teatrali, sono luoghi "diversi" di apprendimento, luoghi privilegiati, spazi fisici predisposti per accogliere e incontrare, per parlare "attivamente" di sé attraverso la ricezione e produzione di testi "artistici" e luoghi per la correzione e la condivisione dell'esperienza messa in comune.
Davanti all'opera
Ogni opera racconta un'esperienza, insegna a vedere oltre le apparenze, sollecita una ricerca di senso delle cose e a porsi piccole e grandi domande. È la possibilità di vivere e rivivere la meraviglia di osservare, ascoltare, tracciare, dipingere, manipolare, suonare, cantare, recitare: utilizzare un'energia disponibile e inesplorata.
Il Maestro d'arte
L'incontro con l'arte per i bambini della Scuola primaria sarà accompagnata da una nuova figura. Il Maestro d'arte accompagnerà le maestre e i bambini in un percorso che durerà tutto l'anno scolastico e avrà come filo conduttore "fare arte a partire dalle opere d'arte".
Si progetteranno insieme alle insegnanti prevalenti dei laboratori e degli interventi in classe volti a favorire e a potenziare l'esperienza grafico-pittorica e la conoscenza e l'utilizzo dei diversi materiali artistici. L'incontro con l'opera d'arte sarà possibile innanzitutto osservando e studiando da vicino le opere della collezione del Collegio della Guastalla - un vero e proprio museo di arte e storia - e andando alla scoperta di capolavori nei musei e nelle mostre che il panorama culturale offre vicino a noi. Alla Scuola primaria ci sarà quindi un laboratorio continuo, in cui i bambini osserveranno, scopriranno, sperimenteranno, si esprimeranno, creeranno un vero e proprio museo a loro misura!
A scuola di teatro
All'interno dell'orario scolastico sarà preparata una messa in scena teatrale. Il professore coordinatore sarà affiancato dai docenti di arte e musica in un lavoro interdisciplinare.
L'intero percorso, dalla progettazione alla realizzazione scenica, sarà seguito e coordinato da un regista professionista
Laboratorio teatrale
Ai ragazzi delle Scuole superiori sarà proposto un laboratorio teatrale pomeridiano guidato da un attore e regista professionista, coordinato da docenti dei Licei.
*APPROFONDISCI: L'IMPORTANZA DEL TEATRO NELL'EDUCAZIONE
La ricchezza dell'esperienza teatrale nella Scuola secondaria di primo grado al Collegio della Guastalla
L'esperienza teatrale guidata, fatta durante un'età critica per lo sviluppo della personalità di ciascuno quale quella tra gli undici e i tredici anni, si offre come mezzo privilegiato per affrontare diversi punti nevralgici dell'educazione. Essi sono sicuramente introdotti dal lavoro in classe, per esempio sulla letteratura, ma l'esperienza teatrale agisce in molti casi come fattore che attiva energie e potenzialità che rimarrebbero altrimenti nascoste, se non altro parzialmente.
Riteniamo fondamentali alcuni positivi aspetti:
1. l'uso ragionato della parola e del discorso, sia a livello di significato che di forma;
2. lo sperimentare il potere anche di una singola parola;
3. l'impostazione corporea sulla scena che può aiutare la crescita del rapporto con il proprio corpo in senso profondo e basato sui sensi, in controtendenza alla superficialità che oggi dilaga;
4. l'educazione alla coralità intesa come luogo in cui ciascuno è chiamato a muoversi in prima persona ma in armonia con altri, contrariamente ai rapporti virtuali che oggi sono tanto diffusi e che portano a solipsismo e incapacità di vera comunicazione;
5. la valorizzazione di ogni alunno, anche se ha un piccolo ruolo o se lavora dietro le quinte: tutti sono importanti;
6. l'introduzione alla fictio, alla sua preparazione e alla messa in scena come qualcosa di esemplare da cui posso trarre un insegnamento per la vita;
7. la possibilità di immedesimarsi profondamente in un personaggio che è altro da sè, fino ad impersonarlo, esperienza che spesso aiuta a far emergere il proprio io, la propria personalità, anche per i caratteri più timidi e riservati;
8. la possibilità di mettere in azione la propria inventiva e creatività nelle scelte di scena e nell'interpretazione del proprio personaggio.