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Tante novità al Collegio della Guastalla

La presentazione della galleria virtuale, della guida e del museo a misura di bambino

 

Mercoledì 27 febbraio, durante un partecipato incontro presso l’Aula Magna del Collegio della Guastalla, sono state illustrate le ultime novità nate dal progetto, sostenuto da Fondazione Cariplo, volto alla valorizzazione del Collegio quale luogo di cultura nel cuore di Monza: la galleria virtuale "Collezione Guastalla", la guida del Collegio “Una scuola di cinquecento anni tra arte e cultura”, il museo a misura di bambino – BAMM.

Sono intervenuti Francesco Valenti, rettore del Collegio della Guastalla, Grazia Massone, del comitato scientifico CREA(centro di ricerca dell’Università Cattolica), curatrice del progetto, e Sarah Dominique Orlandi, project manager di CREANDO. Erano presenti all’evento Mons. Silvano Provasi, arciprete del Duomo di Monza, Pier Franco Maffè, assessore all’Istruzione del Comune di Monza, e i docenti e gli alunni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

Il Collegio della Guastalla, come ha ricordato il prof. Valenti, vanta una storia plurisecolare, dal 1557 a Milano e poi dal 1938 a Monza. Il Collegio ha creato, raccolto e conservato un patrimonio artistico e culturale di grande fascino e di rilevante interesse storico. Dalla sua fondazione a oggi, il legame tra educazione e bellezza è stato messo al centro di ogni attività. È importante che questa bellezza che si incontra al Guastalla venga conosciuta da un numero sempre crescente di persone.

Maria Grazia Massone ha quindi illustrato la prima guida cartacea che introduce alla realtà storica, artistica e documentale del Collegio della Guastalla. È un testo necessario per conoscere in modo approfondito tale patrimonio, ma è anche una lettura piacevole che porta il lettore dentro la vita quotidiana della scuola e dei suoi protagonisti, piccoli e grandi, in un percorso lungo cinque secoli. 

La galleria virtuale “Collezione Guastalla ”è stata poi spiegata e analizzata da Sarah Dominique Orlandi. Il nuovo sito web offre la possibilità di accedere alle opere da parte di un pubblico potenzialmente infinito, grazie anche alla traduzione in inglese. Si possono ottenere informazioni sulla storia e le caratteristiche di ciascun manufatto, ma è anche possibile “entrare” nell’opera d’arte grazie al supporto di utili percorsi di analisi e lettura. Il visitatore può “passeggiare” nel sito scegliendo il proprio percorso ideale navigando nella cronologia, seguendo il tema che maggiormente lo interessa. 

Grazie all’ausilio delle tecnologie più aggiornate, le opere sono scomponibili secondo una lettura cromatica (evidenziando i colori dominanti), oppure secondo l’analisi della struttura interna della composizione. È inoltre possibile guardare i quadri nella versione in bianco e nero, scoprendo la loro luce interna. Ci si può muovere nella galleria virtuale seguendo il suggerimento delle parole chiave o della datazione, ripercorrendo attraverso i documenti gli avvenimenti legati alla pluricentenaria storia del Collegio.

Il risultato è un museo che, seppur virtuale, offre strumenti integrativi che perfezionano la visione reale delle opere rispetto all’osservazione diretta, regalando nuove piste di indagine agli osservatori. Si tratta di uno strumento assolutamente innovativo  che collezioni museali più ampie e conosciute ancora non possiedono.

A conclusione della serata, Grazia Massone ha ripreso la parola per esporre i contenuti del BAMM (Bambini al Museo a Monza) che offre la possibilità a bambini e ragazzi - soprattutto alle scuole e alle famiglie - di avere un incontro diretto e ravvicinato con le opere della Collezione. Attualmente è terminata la sperimentazione dei percorsi e delle attività che ha visto impegnati gli studenti di alcune classi del Guastalla. I percorsi e le attività proposte sono stati testati coinvolgendo gli studenti di alcune classi campione di ogni ordine di scuola del Collegio della Guastalla.

 

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