30
set
mar
“Noi” è fattore fondamentale
sul piano educativo
Un’illustrazione e una citazione d’autore,
fonte d’ispirazione per il nuovo anno scolastico
Un’illustrazione e una citazione d’autore, che possano essere fonte d’ispirazione per la scuola nelle sue iniziative educative e nei suoi gesti pubblici. Sono le parole di Giorgio Gaber e Sandro Luporini - “Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire NOI” (tratte da La Canzone dell’Appartenenza) - che accompagneranno per l’anno scolastico 2025-26 le attività del Collegio della Guastalla. Una scelta che, spiega il rettore della scuola Francesco Valenti, vuole essere un richiamo al valore della comunità, elemento sempre più urgente da riscoprire nei contesti educativi. «Abbiamo scelto queste parole perché poter dire “noi” è fattore fondamentale sul piano educativo: tra i docenti, tra docenti e studenti, o nel rapporto con le famiglie. Una comunità è un luogo di convinzione maggiore, di costruzione, che aiuta a superare tanti problemi».
Scopo della scuola, quindi, è costruire questi rapporti: «In un mondo sempre più individualistico e dominato dalla solitudine, noi vogliamo lavorare a contatto con giovani affinché si possa edificare un luogo che sia segnato dai rapporti. L’originalità di quanto individuato da Gaber - “Avere gli altri dentro di sé” - passa, nel nostro lavoro, dal dialogo quotidiano, che per noi ha anzitutto uno scopo: far crescere l’umano, attraverso l’incontro, in ogni disciplina o esperienza vissuta, con una proposta in grado di generare speranza e senso. Questa è la proposta della nostra scuola per quest’anno, su cui vogliamo lavorare, riflettere, metterci in ascolto. Ringraziamo di cuore la Fondazione Gaber che ha accolto con grande entusiasmo la nostra richiesta».
Ad accompagnare la frase di Gaber, sullo striscione appeso all’esterno della scuola e sui manifesti che lanceranno gli open day (18 ottobre, 15 novembre, 13 dicembre le prossime date) c’è un’illustrazione realizzata da Nausicaa Dalla Torre, illustratrice e graphic designer che ha all’attivo collaborazioni, tra gli altri, con Gruppo Gedi, The Good Life Magazine, Regione Lombardia, Studio Bozzetto. «Quando ho iniziato a pensare a questa illustrazione, tornare al mio percorso personale di formazione è stato inevitabile», spiega l’artista. «Ciò che sono oggi, ciò che mi ha plasmata e resa adulta, è il frutto di un cammino non sempre facile, in cui la scuola ha però rappresentato il cuore di incontri, volti ed esperienze capaci di sostenermi e di valorizzare il mio “io”, la mia singolarità, attraverso quel “noi” di cui parla Gaber».
«Rivedo molto di questo “cuore” nel Collegio della Guastalla, ed è ciò che ho voluto esprimere nella mia illustrazione: lo studio, l’arte, la musica, la natura, lo sport… tutti elementi che si muovono dentro un flusso di relazioni, di incontri e di volti, un intreccio di tanti “io” che fanno della scuola non solo un luogo di trasmissione di nozioni, ma il cuore di un’appartenenza viva, che accoglie e apre, che dà radici e allo stesso tempo genera nuovi orizzonti».