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“Dare alla luce”

Gli scatti di Nicole Bergamaschi
in mostra al Guastalla

Uno sguardo di stupore sul rapporto madre-figlio, una raccolta di fotografie che aiuta a riflettere su come l’apertura alla relazione con il mondo si generi continuamente nel “materno”. Il Collegio della Guastalla ospita, nell’Orangerie - Spazio Culturale Luigi Amicone, la mostra fotografica “Dare alla luce”, che raccoglie alcuni degli scatti della giovane fotografa monzese Nicole Bergamaschi, accompagnati da alcune letture di testi d’autore a tema. La mostra fotografica s’inaugura sabato 23 novembre, alle 11,00 e sarà poi visitabile gratuitamente dal 25 al 29 novembre, dalle 16.30 alle 17.30. Per le scuole e i gruppi è possibile concordare un orario.

«La mostra si propone come una passeggiata lieve, ma non per questo poco profonda, nel rapporto tra madre e figli», spiega Daniela Valle Vallomini, direttrice della Scuola dell’Infanzia del Collegio della Guastalla e curatrice della mostra. Un percorso che intende mettere a fuoco «la carnalità del corpo che si fa custode, attraverso lo strappo del “dare alla luce”, fino ad indagare la reciprocità di una relazione amorosa che attiva e genera l’umanità dell’altro».

Nello spazio recentemente rinnovato dell’Orangerie della scuola, gli scatti di Bergamaschi dialogheranno con brani di Ada Negri, Mariangela Gualtieri, Massimo Recalcati, Giuseppe Ungaretti, Vittoria Maioli Sanese. «Le fotografie, i libri e i testi in mostra regalano uno sguardo pieno di stupore per quell’atto creativo e generativo che è un incontro pieno di mistero tra due io, l’inizio di una relazione che è destinata a cambiare l’umano dei soggetti interessati. Il contrario dell’individualismo: un dono di sé che nella sua traiettoria temporale plasma l’io del figlio, della stessa madre e dunque l’umano nella sua portata umana e culturale».

Nicole Bergamaschi: moglie e mamma, è una fotografa con formazione umanistica. Si è laureata in Giurisprudenza con una tesi sull’importanza della relazione educativa come strumento di prevenzione della delinquenza minorile. Si dedica con passione alla fotografia e alla cura del pensiero creativo dei bambini, collaborando con Altisensi. Nel 2024 ha esposto alcuni dei suoi scatti al Meeting per l'Amicizia tra i Popoli di Rimini e al G7 di Ortigia.

 

 

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